Sviluppo contenuti formativi
La memoria è una funzione cognitiva che usiamo costantemente e che contribuisce a formare la nostra identità personale. Da essa dipendono molte attività come la lettura, il ragionamento, i calcoli e in generale tutta la nostra capacità di apprendimento. La memoria è la funzione del cervello che ci permette di elaborare gli stimoli esterni, trattenerli e conservarli per molto tempo o per sempre. È anche la capacità che ci permette di recuperare quelle informazioni come memoria quando ne abbiamo bisogno. Con il tempo, come molte funzioni del corpo, anche la memoria subisce un declino nel livello di prestazioni. In particolare, la memoria a breve termine perde la sua capacità di trattenere le informazioni che arrivano attraverso stimoli esterni, quindi meno informazioni possono essere trattenute e conservate nella memoria a lungo termine.
Ci sono diversi modi in cui le informazioni che dobbiamo ricordare possono essere elaborate, ma la semplice intenzione di ricordare difficilmente ci aiuterà, poiché l’uso passivo, meccanico e ripetitivo della memoria, senza sfruttare il suo potenziale strategico, non aiuta molto l’elaborazione efficace del materiale da ricordare.
Ecco perché spesso facciamo qualcosa di intenzionale e consapevole per aiutarci a ricordare, o in altre parole, implementiamo strategie di memoria. Le mnemotecniche sono tecniche di memorizzazione che facilitano la memorizzazione e il recupero delle informazioni, conosciute e utilizzate dall’uomo più di 2000 anni fa e tramandate nei secoli dai greci e poi dai romani. Aristotele e Platone posero le basi di quest’arte quando formalizzarono il concetto di “pensare per immagini”. Le tecniche che conosciamo oggi sfruttano la capacità del cervello di ricordare meglio le immagini piuttosto che le parole parlate.
L’uso della mnemotecnica nel campo dell’invecchiamento nasce dall’ipotesi che i deficit di memoria siano causati, non solo dal normale invecchiamento biologico, ma anche da deficit metacognitivi e strategici che possono essere superati, in parte, con un adeguato allenamento.
Le mnemotecniche sono vere e proprie strategie mentali che favoriscono la memorizzazione di nomi, numeri, azioni da compiere e informazioni individuali. Sfruttano la capacità naturale dell’essere umano di ricordare meglio le informazioni quando vengono trasformate in immagini o storie, o associate a eventi paradossali o emozioni, aumentando così la capacità naturale della memoria umana.
Gli esercizi proposti in questo modulo intendono lavorare sulla memoria visuo-spaziale e uditiva ed esercitare la capacità di ricordare più informazioni per un certo periodo di tempo.
In base al tipo e alla quantità di informazioni da memorizzare, è possibile classificare i diversi metodi in tre gruppi:
- metodi che migliorano la memoria dei singoli elementi: il metodo dei loci, la creazione di immagini mentali, il metodo dei collegamenti, il sistema dei chiodini, la categorizzazione;
- metodi che migliorano la memoria dei nomi: la tecnica faccia-nome;
- metodi che migliorano la memoria dei numeri: il sistema numero-consonante.
In particolare, in questo modulo ci concentreremo principalmente sulle tecniche per rafforzare la capacità di ricordare una serie di informazioni e di collegarle tra loro.
IL METODO LOCI
È una delle tecniche più conosciute e più antiche. Si usa per memorizzare singoli elementi in sequenza come la lista della spesa o le azioni da compiere durante la giornata. Si procede con la creazione di una sequenza di luoghi (loci), meglio se ben conosciuti (ad esempio tutti i luoghi che incontro nel tragitto da casa al lavoro). Questa sequenza è fondamentale e, perché la strategia sia utile, deve essere appresa perfettamente. Nella fase di memorizzazione, il primo elemento da ricordare deve essere associato al primo luogo della lista, il secondo elemento al secondo luogo e così via. Quando dovrò richiamare il materiale, dovrò ripercorrere mentalmente la sequenza di luoghi a partire dal primo, il che costituisce l’indizio (il gancio) e che favorirà il ricordo del primo elemento, e procedere in questo modo fino all’ultimo elemento da ricordare.
METODI DI CATEGORIZZAZIONE (CHUNKING)
Questo metodo si basa sul raggruppamento di più informazioni in categorie correlate per facilitarne la memorizzazione. È una tecnica che spesso usiamo già nella vita quotidiana, per esempio quando raggruppiamo le cifre di un numero di telefono per ricordarlo più facilmente o quando facciamo la lista della spesa, raggruppiamo i prodotti per categorie (frutta, verdura, cereali, ecc.)
Consiste nel suddividere grandi pezzi di contenuto in pezzi più piccoli che sono più facili da elaborare e ricordare. Chunking è essenzialmente la categorizzazione di elementi simili o collegati in gruppi che possono essere scansionati o compresi più velocemente e conservati in memoria più a lungo. Il concetto dietro il chunking, come stabilito dallo psicologo di Harvard George A. Miller, è che la mente umana può conservare solo una media di sette informazioni alla volta. Il chunking è un modo per aggirare questo limite naturale della memoria.
CREAZIONE DI IMMAGINI MENTALI
È un’abilità di codifica di base che richiede meno risorse cognitive della tecnica dei loci. Consiste nella formazione di scenari mentali molto vividi per permettere di ricordare le informazioni.
IL METODO DEL LINK
Come la tecnica precedente, anche questa richiede un minor dispendio cognitivo e consiste nell’associare ogni elemento della lista a quello precedente. Questa strategia, insieme a quella delle immagini, può anche essere utilizzata per formare immagini interattive di più elementi invece di immaginarne uno alla volta.
Descrizione
La memoria è una funzione che tende a indebolirsi con l’età. In particolare, la capacità di trattenere e conservare le nuove informazioni, ma anche la capacità di recuperarle come memoria quando ne abbiamo bisogno diminuisce con il tempo. Tuttavia, è possibile, in una certa misura, mantenere la mente allenata con alcuni esercizi.
Spesso facciamo qualcosa di intenzionale e consapevole per aiutarci a ricordare. In altre parole, facciamo uso di alcune strategie di memoria, chiamate anche “mnemotecniche”. Le mnemotecniche sono tecniche di memorizzazione che facilitano la memorizzazione e il recupero delle informazioni. L’uso sistematico di queste strategie permette di ottenere miglioramenti nelle prestazioni della memoria in poco tempo.
Questo modulo comprende una serie di esercizi che utilizzano diverse mnemotecniche in base al tipo e alla quantità di informazioni da elaborare. L’obiettivo è quello di rafforzare la memoria a breve termine e la capacità di tenere più informazioni allo stesso tempo.
Gli esercizi sono sotto forma di diverse batterie di minigiochi interattivi con livelli di abilità crescenti.
Obiettivi formativi:
Al termine del modulo sarai in grado di:
- imparerai una tecnica per rafforzare la tua capacità di memorizzare e trattenere più informazioni attraverso associazioni e collegamenti tra loro;
- sarai in grado di usare questa tecnica per completare più facilmente alcuni compiti quotidiani, come ricordare cosa comprare al supermercato, memorizzare un numero di telefono, ecc.
- avrai una migliore comprensione di come funziona la memoria e di come è possibile tenerla allenata come un muscolo;
Si lavorerà, inoltre, nelle seguenti competenze:
- creare associazioni significative tra più informazioni per ricordarle più facilmente;
- ricordare le cose e gli oggetti che si vedono e localizzarli nello spazio;
Riassunto
La memoria è una funzione cognitiva che usiamo costantemente e che contribuisce a formare la nostra identità personale. Da essa dipendono molte attività come la lettura, il ragionamento, i calcoli e in generale tutta la nostra capacità di apprendimento. La memoria è la funzione del cervello che ci permette di elaborare gli stimoli esterni, trattenerli e conservarli per molto tempo o per sempre. È anche la capacità che ci permette di recuperare quelle informazioni come memoria quando ne abbiamo bisogno. Con il tempo, come molte funzioni del corpo, anche la memoria subisce un declino nel livello di prestazioni. In particolare, la memoria a breve termine perde la sua capacità di trattenere le informazioni che arrivano attraverso stimoli esterni, quindi meno informazioni possono essere trattenute e conservate nella memoria a lungo termine..
Il modulo propone quindi una serie di esercizi sotto forma di mini-giochi interattivi destinati a insegnare le tecniche di memorizzazione. In ogni serie di esercizi viene trasmessa una tecnica di memorizzazione diversa. La ripetizione dello stesso tipo di esercizio più volte permette l’acquisizione di questa tecnica e il miglioramento nel suo utilizzo, in modo da ottenere i migliori risultati possibili. Le tecniche acquisite possono essere facilmente utilizzate nello svolgimento di numerose attività quotidiane per facilitarle, rendendo più facile il completamento dei compiti quotidiani. Sarà possibile beneficiare di una maggiore capacità di memorizzare informazioni di ogni tipo, in particolare sarà possibile aumentare la quantità di informazioni che possono essere memorizzate e ricordate ma anche la velocità nell’elaborazione delle informazioni.
Autore
FUORI DAL SOMMERSO
Lingua
ITALIANO
Voci del glossario
- Memoria: è la capacità di conservare nel tempo informazioni apprese, eventi ed esperienze. Possono essere recuperati come ricordi quando ne abbiamo bisogno per affrontare alcune situazioni del presente. La memoria è in realtà un processo che si svolge in tre fasi: codifica, memorizzazione e recupero.
- Memoria a Breve Termine (MBT): è un tipo di memoria in cui le informazioni ricevute dall’esterno sono conservate per un breve periodo di tempo (30 secondi) e hanno una capacità limitata. Solo alcune informazioni, attraverso la loro ripetizione nel tempo, vengono poi trasferite nella memoria a lungo termine (MLT), una memoria molto più grande che è in grado di contenere informazioni per un periodo di tempo illimitato.
- Richiamo: è un’informazione o una rete di informazioni contenute nella memoria a lungo termine, che possiamo recuperare e riportare alla coscienza al momento del bisogno. Il recupero delle informazioni avviene generalmente quando riceviamo uno stimolo di richiamo o un indizio. Generalmente, questo stimolo ha delle somiglianze o è fortemente associato a quell’informazione contenuta nella nostra memoria, e quindi facilita il suo recupero come ricordo.
- Mnemotica: dal greco μνημη “memoria” e τέγνη “arte” è l’insieme di regole e metodi utilizzati per memorizzare informazioni difficili da ricordare in modo rapido e più facile. La mnemotecnica sfrutta la capacità naturale dell’essere umano di ricordare le informazioni se queste vengono trasformate in immagini o storie, o associate a eventi paradossali o emozioni, permettendo così di aumentare la capacità naturale della memoria umana.
Vitania Caramia, Psicocultura.it, “Memoria: Definizione, come funziona, tipi di memoria e test”
https://www.psicocultura.it/memoria/
- Vitania Caramia, Psicocultura.it, “Memoria di lavoro: cos’è, come funziona e Esercizi”
https://www.psicocultura.it/memoria-di-lavoro/
- Kendra Cherry, Verywellmind.com, “How chunking pieces of information can improve memory”
https://www.verywellmind.com/chunking-how-can-this-technique-improve-your-memory-2794969
- Wikipedia, “Mnemotecnica”
https://it.wikipedia.org/wiki/Mnemotecnica
- Francesca Soresi, Stateofmind.it, “Le mnemotecniche: in che modo migliorano la memoria”
https://www.stateofmind.it/2017/04/mnemotecniche-migliorano-memoria/
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